martedì 30 marzo 2010

sono deBresso

Sono arrivato ai Magazzini Bresso quando già il risultato era abbastanza chiaro. Le percentuali si muovevano ancora, ma la rimonta di due punti e mezzo sembrava già più che impossibile. I Magazzini Bresso sono stati ideati e gestiti da Marco Grimaldi, staffista dell’assessore regionale Bairati. Grimaldi è notissimo in tutti gli ambienti della sinistra torinese. Mi ricordo di lui sin dalle manifestazioni negli anni del liceo, e non è un personaggio che può essere considerato un allineato a priori al PD, anzi.

Con queste premesse mi aspettavo di bere un birra davanti a uno schermo e capire quali erano i sensi di colpa che rodevano questa gioventù di belle speranze. Insomma tutti coscienti che Cota sarà una mazza nel culo per tutti, ma un po’ di autocritica della sinistra giovane mi avrebbe lenito le ferite. Invece appena il tempo di arrivare e sento le urla di questa bella gioventù che vuole andare “a trovare” il candidato della lista 5 Stelle, Davide Bono. Insomma Cota non era ancora eletto e ai Magazzini Bresso già si organizzavano le ronde contro i non allineati. Tutti arrabbiati e tutti miopi.

La coalizione di centrosinistra ha aperto la porta all'UDC che ha portato 74mila voti e un sacco di candidati condannati e imputati. Spingendo così, chi della casta non vuole sentir parlare, a prendere un’altra strada, magari anche con i grillini, che hanno raccolto 69mila voti. Soprattutto la scelta di mettersi in casa l’UDC ha convinto molti ex-elettori del PD a non votare; a farsi i cazzi propri che la politica è una cosa brutta e sporca. Come si può chiedere a qualcuno di scegliere un centrosinistra che è a favore sia della Tav che del nucleare?

Morale della favola la coalizione Bresso ha preso quasi 200mila voti in meno di quelli raccolti nel 2005, facciamo finta che metà di questi siano andati per Bono, ma gli altri 100mila, dieci volte il distacco da Cota, dove sono andati?

I giovani riformisti di sinistra non hanno bisogno di pensare a questo, a loro basta un capro espiatorio e come al solito nel centrosinistra chi parla contro la corruzione e di una politica più corretta merita tutto il biasimo possibile. Non si sa mai, se la ronda di ieri sera contro i grillini è stata efficiente potrebbe essere arruolata dalle camicie verdi. Così almeno il nuovo presidente avrebbe iniziato a risolvere il problema della disoccupazione giovanile.

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