venerdì 25 dicembre 2009

Turismo a Betlemme

Come si festeggia Natale a Betlemme? La notizia più interessante di quest'anno era riportata ieri dall’agenzia di stampa Maan: il governo israeliano ha deciso di chiudere al traffico internazionale il più grande check point fra Gerusaleme e Betlemme. I turisti che si vorranno recare nella città natia di Gesù, quindi entrare nei territori palestinesi, dovranno passare da un altro check point molto più lontano dal centro di Betlemme. Questa è l’ultima di una serie di decisioni che stanno uccidendo il turismo in Palestina, la prima è più importante è la sistematica cancellazione di confini tra Palestina e gli stati vicini, chiunque tenti di entrare in Cisgiordania è obbligato a passare davanti a dei soldati israeliani che hanno potere assoluto di concedere o meno il visto israeliano, valido anche per i territori, in quest’ottica sono stati bombardati tutti i tentativi di creazione di porti e aeroporti internazionali gestiti dall’Autorità Palestinese.

Alcuni turisti arrivano ancora a Betlemme su grandi bus che vengono parcheggiati a poche centinaia di metri dalla chiesa della Natività, visita veloce e in poco meno del tempo di dirlo si riparte e si torna “al sicuro” in Israele, prima che qualche avventuroso turista trovi il tempo di spendere un paio di euro in Palestina. Tutto è ben organizzato l’unica possibilità di fare acquisti a Betlemme è che l’autista del bus abbia un cugino con un grosso negozio di souvenir e si fermi con il pulman prima di tornare a Gerusalemme.

John ha un negozietto a pochi passi dalla basilica della Natività nelle mie numerose visite e negli innumerevoli caffè con sigarette che abbiamo condiviso sottolinea di quanto si siano ridotti i suoi affari. Negli anni ’90 l’incasso di una piccola attività come la sua era del tutto paragonabile con quella di un venditore di souvenir in piazza San Marco, ma dall’intifada di al-Aqsa gli affari sono andati sempre peggio e sono diventati quasi nulli con la costruzione del muro.

Per chi volesse approfondire qui il link di un breve reportage in inglese sulla situazione del turismo a Betlemme.

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