lunedì 25 gennaio 2010

Piazza Rossa

A Nichelino, cittadina nella prima cintura di Torino, la piazza che si trova tra il palazzo comunale e la chiesa è da sempre chiamata Piazza Rossa, sia per il colore dei mattoni che ne compongono l’emiciclo, sia per la forma della piazza stessa. Come si vede nella foto la piazza ricalcherebbe il simbolo del Partito Comunista, la falce e il martello. Nichelino è stata per decenni città dormitorio per migliaia di operai che lavoravano presso lo stabilimento Fiat di Mirafiori e le numerosissime ditte dell’indotto automobilistico. Questo ha creato una base elettorale molto legata alla cultura socialista e la piazza ne è la prova, o meglio ne era la prova; infatti in turbinio di polemiche l’amministrazione comunale ha deciso di darle un nuovo volto.Il delicato progetto di restiling è stato affidato allo studio Isola, uno dei più importanti e rinomati di tutta Torino. Per me che vivo nelle vicinanze di Porta Palazzo lo studio Isola è legato al miglior angolo per i tossici di tutta Torino. Infatti è di un gruppo di questi architetti il progetto di riqualificazione delle Porte Palatine, proprio davanti al Duomo. Il parco archeologico ha dato spazio a dei magazzini sotterranei per i carretti del vicino mercato, gli ingressi dei sotterranei sono il luogo preferito da chiunque compri dell’eroina a Porta Palazzo. Ovviamente non si può dare la colpa di tutto a questi poveri architetti, loro hanno creato uno spazio isolato, tranquillo, accanto a uno dei più grandi mercati della droga di Torino e dal quale si ha una buona visuale sul corso; cosa ne potevano sapere degli urbanisti che queste sono le condizioni ideali per chi si vuole bucare in santa pace. Insomma leggendo che degli specialisti del calibro dello studio Isola si sarebbero occupati della Piazza Rossa ero tranquillo: tutti gli adolescenti nichelinesi avrebbero continuato a farsi le canne davanti al comune.Il bando vinto vale 2.5 milioni di euro, il risultato non è ancora del tutto visibile, ma dallo schizzo e da come procedono i lavori mi sento di fare una riflessione: la falce il martello sono stati cancellati, per lasciare posto a una più elegante foglia. A mio parere la forma originaria avrebbe dovuto essere mantenuta, non tanto come segno di connotazione politica, ma come una sorta di monumento della città. Se penso a tutte le forme falliche costruite durante il fascismo, mi sembra di vedere un’opera di valorizzazione degli architetti contemporanei, si faccia l’esempio della torre davanti al nuovo stadio Olimpico di Torino.

3 commenti:

  1. Sono una cittadina di Nichelino e mi domando, con tutte le strade dissestate che abbiamo, con tutti i problemi per i giovani, con la mancanza di aiuti per chi ha dei familiari portatori di handicap,ecc, ecc, ecc, è stato corretto spendere i soldi dei contribuenti (tra l'altro senza chiedere un'opinione agli stessi) per un'opera che vuole sembrare faraonica ma che, oltre a togliere la visuale della Chiesa vecchia, non serve assolutamente a nulla? In un momento di crisi totale dove moltissime famiglie non riescono ad arrivare a fine mese la giunta comunale (o chi ha approvato questo progetto) si è chiesta se era giusto sprecare così i soldi dei contribuenti?

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  2. Certo che ci vuole una bella fantasia a vederci una falce e martello. O anche molta droga potentissima.

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  3. Addio adorata piazza rossa..

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