A inizio gennaio è scoppiato su internet il caso di una pubblicità australiana di Kfc che è stato da molti additata come razzista. Durante un partita di criket, sport nazionale della terra dei canguri, un ragazzo bello e biondo siede composto sulle tribune, mentre attorno a lui un gruppo di tifosi di colore si scatena in urli e danze. Il ragazzo chiede al telespettatore come fa si a gestire una situazione del genere e alzando un enorme quantità di pollo fritto dice “Troppo facile”.
La mia prima reazione è stata di sorpresa, lo spot con i neri che si zittiscono alla sola vista del pollo fritto mi è sembrata uno stereotipo talmente esagerato da non poterlo manco considerare razzista. Spulciando un po’ su internet e dopo un paio di contatti con chi di Australia ne sa più di me, mi sono reso conto di un paio di cose: il cricket è uno sport lungo e abbastanza noioso con regole difficilissime che rende praticamente impossibile il tipo di tifo illustrato nella pubblicità. Inoltre l’Australia è si metà d’immigrazione, ma per lo più di popolazioni asiatiche e la popolazione di colore è una minoranza minuscola, cosa che rende difficile una tifoseria del tipo descritto dallo spot.
La pubblicità di Kfc utilizza uno stereotipo tutto occidentale: la gente di colore che perde coscienza davanti a una ciotola di pollo fritto. Lo spot è sicuramente razzista se visto con gli occhi di un europeo o di uno statunitense, ma lo è molto di meno per chi vive in Australia dove la separazione razziale esiste ed è forte, ma verso un altro tipo di minoranza, quella asiatica. Qui mi si pone la domanda, è il razzismo meno grave se non viene percepito ovunque nella stessa maniera? E possiamo pensare che questo spot spinga ad avvallare uno stereotipo razzista, tanto che l'australiano che andrà in vacanza negli States controllerà se nelle friggitorie ci sono solo persone di colore?
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Ma occupati di cose serie e trovati un lavoro.
RispondiEliminaahahahahahaahahaha anonimo sei l'idolo delle folle ahahahahahaha
RispondiEliminaArticolo molto interessante.
RispondiEliminaPeccato che l'italiano medio - in questo caso l' "anonimo" di turno - reputi questi interessanti estratti sociali poco utili. D'altronde non stiamo parlando né di calcio né di culi delle veline quindi...
...dov'è l'utilità? ; )
Complimenti all'autore, comunque.